giovedì 17 giugno 2010

pachino promontorio La Sicilia scatta l'emergenza igienica al porto

LaSicilia.it - *News : Scatta l'emergenza igienica al porto*
Data: 17-01-2003 23:00:22
*1891* - Lettera all'Assessore Ai Lavori Pubblici Gennuso. Carissimo
Gaetano hai Ragione!!!!!!! L'inerzia,purtroppo,� delle autorit�
regionali e del Genio Civile opere marittime. Su questo non c'�
dubbio.Se qualcuno vuole criticare l'Amministrazione Comunale si sbaglia
di grosso perch� sappiamo con certezza che chiunque ha governato a
Portopalo,anche negli anni passati, ha tenuto nella massima
considerazione le problematiche del Porto. PERCHE' SIAMO A QUESTA
EMERGENZA Andiamo per ordine: 1980: La Regione decide di potenziare la
Rada di Portopalo con la costruzione del molo di ponente: Nel 1981
inizia il fenomeno di insabbiamento alla Rada; Per circa 20 anni la
struttura non � stata mai utilizzata; Anno 2003: Gennaio. Protesta per
la grave situazione ambientale della Rada. Dunque eccoci al punto
cruciale: Cosa fare? Continuare nell'EMERGENZA ed esporre la popolazione
a continui disagi o ci si rimbocca le maniche e si provevde a
programmare e progettare e gestire una SOCIETA' ad hoc. Una Societ�
pubblico-privata che abbia la responsabilit� di gestire l'intera
questione del Porto e delle opere collaterali, compreso il dragaggio.Una
societ�, che viste anche le opzioni turistiche, offra ai Comuni
limitrofi la possibilit� di aderire alla iniziativa del suo assetto e
potenziamento generale. Dunque una opera aperta all'entroterra del
Territorio. Ma che come primo obbiettivo abbia quello di avere uno scalo
di contatto diretto con Pozzallo ,Siracusa,Malta. Sappiamo che nel Piano
Regionale dei Porti Turisti sono stati assegnati dei fondi per il suo
potenziamento. Certo non sono assegnazioni consistenti e definitive.
Tuttavia se si coordinano i finanziamenti e le azioni di gestione si
potra' creare uno strumento utile ed indispensabile alla risoluziene
vera del problema Porto. Non sappiamo cosa abbia progettato il nuovo
Progettista del Piano della Rada.E non conosciamo le destinazioni d'uso.
Quello che sappiamo, con certezza, � che non puo' attuare nessun
Progetto se non ci si mette in accordo con le direttive del CRU del 97 e
che contestualmente alla sua sottomissione, non si approvi
definitivamente il Piano Regolatore di Portopalo. E fino a quando questo
strumento non verr� approvato: qualsiasi previsione o attuazione � un
fatto solo di parole. Perch� come si sa' non si potr� fare nulla in
questo territorio di Portopalo. Cordiali Saluti.Rosario Spinello

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