mercoledì 22 settembre 2010

Pachino Promontorio La Sicilia Rosolini Parco degli Iblei De Benedictis non sà di cosa parla


«Parco degli Iblei, più chiarezza»

Il tema, ancora oggetto di polemiche, affrontato nella prima Festa Democratica promossa dal circolo del Pd

  • Martedì 21 Settembre 2010
  • Siracusa,
  • pagina 35
la prima festa democratica
Nell'ambito della I Festa Democratica promossa dal circolo del Pd rosolinese lo scorso fine settimana, hanno trovato ampio spazio i momenti dedicati all'approfondimento e al confronto su tematiche che toccano da vicino il territorio. Fra queste, il Parco degli Iblei la cui costituzione, nel 2007, ha suscitato e continua a suscitare opinioni discordanti. Ha aperto il dibattito Corrado Assenza, segretario del partito, soffermandosi sull'importanza di fare chiarezza su una vicenda che vede coinvolte istituzioni, mondo politico e forze produttive. Ricco e qualificato il parterre degli ospiti: Paolo Pantano del comitato promotore per il Parco, l'assessore provinciale all'Agricoltura Franco Latino, il deputato Roberto De Benedictis e il funzionario dell'assessorato regionale all'agricoltura Giuseppe Cicero. A svolgere il ruolo di moderatrice la giornalista Cecilia Galizia. Durante il dibattito si è cercato essenzialmente di capire quali saranno i pro e i contro dell'istituzione del Parco degli Iblei che giungerà a concreta realizzazione solo quando si concluderà l'iter della perimetrazione. Una prima ipotesi di delimitazione è in via di definizione ad opera della Provincia di Siracusa che sta interpellando i vari Comuni, tra cui Rosolini, associazioni di categoria, ambientalisti ed operatori economici. Pantano ha elencato i vantaggi che deriveranno dalla nascita del Parco, quali la tutela dell'ambiente, lo sviluppo di un turismo ecosostenibile, il rilancio dell'economia, ed ha invitato l'amministrazione rosolinese ad impegnarsi affinchè le cave presenti nel territorio comunale siano inserite nella perimetrazione. Si è fatto interprete dei timori nutriti da alcuni allevatori ed agricoltori l'assessore Latino il quale ha paventato il rischio che i vincoli imposti dal Parco possano frenare e penalizzare le aziende agricole e zootecniche. Timori infondati, secondo De Benedictis, per il quale il parco è sinonimo di qualità, innovazione, lavoro in rete, tutti elementi che mettono in moto l'economia. «E' meglio iniziare da una perimetrazione piccola ed intelligente, per partire bene- ha affermato l'onorevole- poi si potranno accogliere le richieste di adesione». Ha dato ulteriori rassicurazioni Cicero, spiegando che i vincoli del Parco non penalizzeranno le colture e gli allevamenti locali anzi ne aumenteranno il pregio. «Certe tecniche non si potranno più utilizzare- ha spiegato il funzionario regionale- ad esempio sarà proibito l'uso di prodotti chimici, ma d'altronde le aziende si stanno già orientando verso il biologico ed i prodotti ecocompatibili».
L. S.


21/09/2010